Social Media: trends da seguire nel 2019

2018: il punto di svolta

Nel mondo dei Social Media, il ritmo dei cambiamenti è sempre stato veloce. Ma il 2018 ha segnato un effettivo punto di svolta. Per chi si occupa di digital, stare al passo con le novità, le problematiche e relative soluzioni delle singole piattaforme è fondamentale per una gestione degli account che porti a risultati concreti ed efficaci.

Non solo: bisogna sempre prestare attenzione ai nuovi trend e anticiparli quando possibile, di modo da avere un’offerta che oltre ad essere in linea con i continui cambiamenti, strizzi anche l’occhio all’innovazione necessaria per distinguersi. Il tutto senza comunque dimenticare i propri obiettivi e chi si è, la propria storia e come raccontarla.

In base a quello che è stato l’andamento del 2018 e a come esso si è affacciato a questo nuovo anno, abbiamo riassunto 5 trends che saranno assolutamente da seguire per chi ha intenzione di avventurarsi nella Socialsfera.

1. (Ri)conquistare la fiducia

Nel 2018, sono emersi in Facebook problemi con la privacy, mentre Twitter ha avuto a che fare con la controversa proliferazione di bots e Instagram ha dovuto affrontare il problema dei milioni di fake accounts. Questo ha portato a riconsiderare questioni come privacy ed etica.

Secondo il recente report di Edelman, il 60% delle persone non si fida più dei Social Media.

 

Per i brand, questo è sia una sfida che un’opportunità. Infatti, nell’età del social-scetticismo, gli utenti hanno perso fiducia nei confronti delle celebrità e influencer dai grandi numeri, preferendo seguire microinfluencer, esperti del settore, nonché “gente come loro” e collegamenti immediati nella cerchia di conoscenze.
Quindi essere autentici, avvicinarsi al proprio pubblico, condividere contenuti di valore, affiancandoli a una strategia comunicativa efficace di storytelling, è diventato fondamentale per (ri)conquistare la fiducia degli utenti.

2. Stories, stories, stories

Le stories stanno mettendo a rischio d’estinzione il feed per come lo conosciamo. Infatti, statisticamente, stanno crescendo 15 volte più velocemente rispetto alla classica condivisione.
Nell’andamento generale, grandi contenuti di testo stanno lasciando spazio ad una comunicazione più visual, più creativa, più immediata, soprattutto tra i nativi digitali.

Il motivo è semplice: sempre più utenti utilizzano i social networks da dispositivo mobile, che predilige formati verticali, effimeri e di rapida immedesimazione. Questo non vuol dire che bisogna abbandonare il formato classico dei post, ma che bisogna bilanciare il giusto apporto fra l’uno e l’altro.

Ovviamente, questa inarrestabile ascesa non può che comportare nuove sfide: per esempio, come può, efficacemente, un grande brand ridimensionarsi fino a toccare la scala personale e la cerchia più intima dei singoli?

3. Sfruttare tutte le possibilità che non fanno uscire dalla piattaforma

Non solo le stories: sfrutta tutto ciò che i social possono offrire, sperimenta, gioca. Mettiti nei panni del consumatore, non vorresti vedere qualcosa di nuovo nel feed mentre lo scorri?

In particolare, cerca di ottenere il massimo rendimento da tutti i servizi e implementazioni che non fanno uscire l’utente dalla piattaforma.

Per agevolare la fluidità di fruizione, si può trarre vantaggio da funzioni come lo Swipe Up (che però si attiva solamente raggiunto un tot di follower) o i shoppable post, che non avvalendosi necessariamente di uno switch al browser permettono al potenziale cliente di tornare a fare comodamente e velocemente quello che stava facendo. Questo non sostituisce però la necessità di avere un sito web, ma va piuttosto in parallelo con esso.

In altri paesi, come per esempio in Asia, il 70% di chi acquista online è passato dal direct al social commerce.

4. Investire, non solo economicamente, nei Social

Al giorno d’oggi, si tende a dire: “se non sei sui Social, non esisti”. Infatti, nel 2019, avere un profilo Facebook o Instagram è praticamente obbligatorio per l’acquisizione di nuovi clienti.

I dati parlano chiaro: il 59% degli italiani passano quasi 2 ore al giorno sui Social Media, i più usati sono Facebook, seguito da Instagram, Twitter e Linkedin.

Cifre così ingenti non possono che comportare una svolta nella modalità di considerare l’utente (nella vastità, ognuno si vuole comunque sentire un consumatore unico), ma anche nella produzione di contenuti e di quanto, a livello monetario, investire anche, ma non solo, nelle campagne marketing.

Non si può più pensare solamente alla sponsorizzazione di post, per distinguersi bisogna investire anche nello storytelling, nella grafica, nell’idea e nel conseguente progetto comunicativo e strategia creativa. Non parliamo più di user experience, ma human interaction.

5. Dare i consigli e metterci la faccia

L’ultimo punto di questo articolo è tanto un trend quanto un tip.

Non ci si può più limitare, nel 2019, ad elencare unicamente una serie di prodotti e servizi nel proprio account, poiché questo non è niente di nuovo, è qualcosa di già visto. Il consumatore è ormai saturo.

Strategie di promozione devono essere affiancate a parti più tematiche e descrittive, con consigli, how to do, contenuti dal “backstage”. Il tutto con una giusta proporzione tra parte grafica e parte testuale.

Un brand che si addentra in Facebook o Instagram quest’anno deve avere bene chiaro chi è (la propria brand identity), cosa vuole comunicare e come, a chi, ma soprattutto quali sono i suoi obiettivi e quale strategia seguire. Ma anche chi è il suo pubblico, cosa vuole vedere e come vuole sentirsi rassicurato. Non è una cosa semplice come sembra.

 

Contattateci

Questi non sono tutti i punti e non sono definitivi, poiché nel digitale tutto cambia rapidamente. Una cosa è certa: il mondo Social non è da sottovalutare. Volete altri consigli, avete bisogno di aiuto, siete interessati ai nostri servizi? Non esitate a contattarci.